di Gi Elle

Quando si parla della Nuova Banda di Orzano, il pensiero corre inevitabilmente a Giacomo Pontoni, mitico direttore per decenni del complesso, fondato nel 1948 e applaudito non solo in Friuli ma anche in tutt’Italia e pure all’estero.   Settant’anni dunque dedicati alla musica e in occasione dell’importante anniversario gli ottoni, oggi diretti dal maestro Nevio Lestuzzi, presenteranno il tradizionale “Concerto di Santa Cecilia” come un tributo alla storia della Banda proprio da quel 1948 a oggi. L’appuntamento è, dunque, per sabato prossimo,  24 novembre, alle 20.45, nell’auditorium De Cesare di Remanzacco. L’ingresso è libero.
L’evento, intitolato “C’è banda per te”, vedrà in programma brani musicali che ripercorrono la storia e l’attività concertistica dell’assieme musicale con la partecipazione di ospiti speciali, come gli ex suonatori che hanno condiviso gli ultimi 30 anni della banda. La serata che sarà presentata da Dino Persello – protagonista di recente in Australia di una importante esperienza teatrale – gode del patrocinio del Comune di Remanzacco e dell’Anbima Fvg (Associazione nazionale bande musicali autonome). Un concerto che chiuderà, assieme a quello intitolato “Note di Natale” in programma il 26 dicembre, Santo Stefano, alle 18, i festeggiamenti proprio per i 70 anni di attività.
La Nuova Banda di Orzano fu fondata infatti il 15 agosto 1948 nell’allora sede dell’Enal, in un periodo difficile ma ricco di speranze per il futuro, visto che la guerra era terminata da poco. Si presentò per la prima volta alla popolazione orzanese il 1° gennaio 1949, per un concerto itinerante lungo le vie del paese. Questo appuntamento divenne ben presto una tradizione per il complesso bandistico, che viene ancora onorata ogni Capodanno.
Nei primi decenni carismatico “animatore” della Banda con il suo inseparabile ottavino fu, come detto, il maestro Giacomo Pontoni, scomparso vent’anni fa. Nel 1990 avvenne il passaggio di testimone all’attuale direttore Nevio Lestuzzi, che ha guidato il complesso musicale nei tantissimi e applauditi concerti che ha tenuto in questi quasi tre decenni non solo in regione ma anche nel resto d’Italia e all’estero.  Tra questi, da ricordare l’esibizione nel giugno 2001 nella Città del Vaticano in occasione della serata celebrativa per la canonizzazione di San Luigi Scrosoppi, originario proprio di Orzano.

La Nuova Banda di Orzano in versione  recente e quando era guidata da Giacomo Pontoni.

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Il ritorno di “Suns”
con più giorni e luoghi

“Suns non è festival di folclore, ma un evento che osa sempre con proposte artistiche di qualità ed estremamente innovative, adatte a captare i gusti di un pubblico giovane: riesce così a veicolare la ricchezza espressiva delle lingue minoritarie e un’idea di Europa che sa fare della diversità una forza”. E’ questo il commento dell’assessore regionale alle Autonomie locali con delega alle lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti, a margine della presentazione della quarta edizione di “Suns Europe”, il festival che si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre in Friuli con il patrocinio del Consiglio d’Europa e del Network to promote linguistic diversity (Npld), la rete europea per la promozione della diversità linguistica.
Promuovere le produzioni artistiche contemporanee nelle lingue minori con l’obiettivo di sostenere la costruzione di un’Europa differente, unita nelle diversità, fondata sui diritti, sul pluralismo, sul rispetto e sulla collaborazione è l’obiettivo di “Suns”, un progetto della cooperativa Informazione Friulana che ha il sostegno finanziario della Regione e dell’Arlef – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, del Comune di Udine e della Fondazione Friuli.
Il concerto di sabato 1 dicembre, alle 21, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, vedrà salire sul palco, oltre ai padroni di casa, il gruppo friulano Luna e un Quarto, artisti provenienti dal Cantone dei Grigioni (Dario Hess), dai Paesi Catalani (Jansky), ma anche dalla minoranza svedese della Finlandia (Laura Hoo) e poi da Galizia (Espiño), Paese Basco (Rodeo), Galles (Yr Ods), Bassa Sassonia (Melissa Meewisse) e Ladinia (Martina Iori).
A entrare nel dettaglio del programma è stato il direttore artistico, Leo Virgili, rendendo note anche le novità della quarta edizione: i giorni del festival aumentano a quattro e anche le location si ampliano (oltre Udine, Pradamano, Orsaria, Cormons e Lestizza). Altra novità è la giornata di domenica 2 dicembre che si terrà al Teatro San Giorgio di Udine: tra le tante proposte di cinema, libri, documentari in programma anche l’incontro con la giornalista catalana Maria Xinxò che presenterà la sua indagine sociologica sul “llaç groc”, il fiocco giallo simbolo di vicinanza ai prigionieri politici catalani e di rivendicazione di diritti fondamentali.
Confermata anche quest’anno “Scuele Europe”, una lezione-concerto dedicata alle scuole secondarie in occasione della quale si parlerà di diritti, Europa e diversità linguistica; un aspetto didattico di “Suns” che è stato sottolineato il direttore dell’Arlef, William Cisilino, intervenuto assieme al presidente della cooperativa Informazione Friulana, Carlo Puppo, e all’assessore alle Attività produttive del Comune di Udine, Maurizio Franz. Tutto il programma su www.sunseurope.com e sulla pagina Facebook “Suns Europe”.

La stagione sugli sci
con tariffe invariate

Condizioni nivometeorologiche permettendo, la stagione dello sci nei poli del Friuli Venezia Giulia gestiti da PromoTurismoFvg (Forni di Sopra, Sauris, Ravascletto-Zoncolan, Tarvisio, Sella Nevea e Piancavallo) partirà venerdì 7 dicembre. Il costo dello skipass stagionale Cartaneve rimane immutato, sempre con uno sconto significativo se acquistato in prevendita, tra il 24 novembre e il 2 dicembre. Immutato (al 35 per cento) anche lo sconto famiglia. Lievi ritocchi all’insù, invece, per giornalieri e i plurigiornalieri, i cui prezzi erano rimasti inalterati dal 2012. Ma i baby under 8 e gli over 75 potranno continuare a sciare gratuitamente.
Queste le principali determinazioni contenute nella delibera con cui la giunta regionale, su proposta dell’assessore al Turismo, Sergio Emidio Bini, ha approvato il calendario e le tariffe degli impianti di risalita e delle attrezzature, così come proposto dal direttore generale di PromoTurismoFvg.Siamo da sempre e abbiamo voluto rimanere i più convenienti tra le località dell’arco alpino di dimensioni e caratteristiche analoghe, per tutti i tipi di biglietti offerti – spiega Bini -, per cui abbiamo deciso di mantenere inalterati i prezzi degli stagionali e di modificare in modo assai contenuto, tra 0,5 e due euro, il costo dei giornalieri e, in proporzione, quello dei plurigiornalieri e della formula sci@ore. Contestualmente, nell’assicurare la continuità delle diverse offerte promozionali, abbiamo dato vita ad una semplificazione tariffaria, in linea con le richieste di operatori e clienti, togliendo le tariffe troppo settoriali, di poco interesse, e riducendo proposte e combinazioni che sono risultate di difficile applicazione. Infine abbiamo avviato un progressivo allineamento tariffario con Sappada, i cui impianti non ricadono nella gestione diretta di PromoTurismoFvg”.
Alcune esempi: lo stagionale adulti rimane a 500 euro, ma può essere acquistato a 425 in prevendita. Il giornaliero passa da 35 a 37 euro per gli adulti, da 26 a 28 per i junior. Prezzi che si riducono sensibilmente in bassa stagione, fino al 21 dicembre e dal 18 marzo al termine della stagione, prevista in linea di massima domenica 31 marzo, salvo che a Sella Nevea, dove si conta di proseguire oltre Pasqua per chiudere al 25 aprile.
Tra le novità, “nell’ottica di continuare a favorire il turismo scolastico, e sempre in una logica di semplificazione”, figura anche la decisione di uniformare a 10 euro al giorno la tariffa scuola, prima differenziata per periodo e per provenienza (regione e extraregione). “E naturalmente – aggiunge l’assessore – manteniamo gli sconti su alcune tipologie di biglietti per i tesserati Fisi, ritenendo fondamentale il ruolo svolto dalla Federazione degli sport invernali per l’avviamento allo sci”. Con l’intento di favorire i gruppi e l’utilizzo di impianti e strutture ricettive in gennaio, periodo solitamente poco richiesto, sono stati inoltre confermati dei pacchetti promozionali, mentre ai singoli operatori professionali verranno applicati bonus e agevolazioni differenziati per volumi di vendita, mercato di origine e polo di destinazione.
Inoltre, sempre nell’intento di rendere più agevole la fruizione degli impianti, per il 90 per cento dei biglietti è stato eliminato il supporto Keycard, con l’effetto di evitare ai clienti il versamento e ritiro di una cauzione di 5 euro. Infine, lo sci nordico. Negli anelli direttamente gestiti da PromoTurismoFvg i prezzi non cambiano, con il giornaliero a 6 euro e lo stagionale adulti a 85.

Aiuto alle popolazioni
colpite dall’alluvione

“La Protezione civile regionale ha aperto un conto corrente per raccogliere le donazioni a supporto delle popolazioni colpite dal maltempo”. Lo ha annunciato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ricordando che, “oltre alle risorse già reperite a livello nazionale e regionale, occorre che il Paese faccia quadrato attorno al Friuli Venezia Giulia per sanare danni che, da una prima stima, superano il mezzo miliardo. Ecco perché mi appello a tutte le donne e gli uomini di buon cuore affinché apportino il loro concreto contributo per lenire le sofferenze di migliaia di cittadini in difficoltà”. I versamenti vanno effettuati sul conto corrente bancario della Protezione civile, attivo presso l’Unicredit Banca, con causale “Subito al lavoro nelle aree colpite dall’alluvione 2018 i Fvg”. L’Iban di riferimento è IT47 W 02008 02230 000003120964.

 

La solidarietà di CiviBank:
“Nessuna commissione”

CiviBank non applicherà alcuna commissione ai propri correntisti per bonifici o trasferimenti di fondi, a sostegno delle popolazioni della Carnia e del Cadore colpite dalla avversità atmosferiche del 28 ottobre scorso, verso il Fondo per la Protezione civile costituito dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Iban IT47W02008022300000031200964) e all’analogo conto di solidarietà aperto dalla Regione Veneto (Iban IT75C0200802017000105442360) . Aderendo prontamente alla sollecitazione delle due Regioni nei confronti dell’Abi, CiviBank si è predisposta a favorire ogni forma di generoso aiuto a sostegno del primo soccorso alle famiglie, imprese e infrastrutture delle zone devastate dal maltempo.
Ciò si aggiunge all’intervento che la stessa banca cividalese ha adottato all’indomani del calamitoso evento che prevede  a favore delle aziende e delle famiglie colpite un finanziamento a tasso agevolato della durata di 12 mesi finalizzato al ripristino dei danni subiti. Al riguardo è stato stabilito un plafond di 10 milioni di euro erogabile alle aziende anche nella forma di prefinanziamento di contributi nazionali e regionali ed ai privati. Inoltre, lo stesso istituto presieduto da Michela Del Piero ha deliberato la sospensione delle rate di mutuo sulle abitazioni per le famiglie particolarmente colpite. Semplificata e snella la procedura per ottenere tali agevolazioni attivabili specificatamente nelle filiali di Civibank.

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In copertina, ecco alcuni componenti della Nuova Banda di Orzano.

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